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Comunicazione politica nel Consiglio comunale

Quello che scriverò non ha nessun valore scientifico ovviamente, e deve essere considerato come una mia opinione personale.
Durante le varie riunioni del Consiglio comunale ho notato diversi modi di approcciare il proprio intervento.
Giuseppe Di Mare è quello che ha sfoggiato le migliori doti oratorie. Come è naturale, ha letto solo i testi delle interrogazioni e appunti su cifre e norme di legge, per il resto è andato a ruota libera con discorsi articolati. Chiaramente qualcuno di essi era preparato a tavolino, perché chi prepara il dibattito prepara anche il discorso da tenere, ma mai leggendo. Forse non ha memorizzato parola per parola gli interventi, perché spesso apre e chiude parentesi e sembra farlo in maniera troppo naturale per essere una manovra artificiosa. Prepara dei punti da argomentare e le argomentazioni sono frutto di uno studio. Ma è stato bravo anche a improvvisare gli interventi in base a ciò che accadeva e a replicare qualora citato direttamente o indirettamente in qualche intervento. Più o meno sulla stessa rotta, anche Tripoli, Niciforo, Canigiula, Marturana e Patti.
A me invece non piace chi legge il proprio intervento. Da questo punto di vista i 5 stelle primeggiano, tranne chi ho appena citato. Secondo me non è una questione di poco conto perché leggendo un discorso si perde spontaneità e naturalezza riducendo di molto il gradimento del pubblico. E' importante dire le cose giuste, ma è utile farlo anche nel modo giusto. Ad esempio, ho visto un Consigliere leggere un testo ma ha poi perso il segno della lettura, si è bloccato qualche secondo, chiedendo scusa anche alla presidenza, per poi riprendere da dove aveva interrotto. Non posso dire chi era perché è quello che pensa che io ho un disegno politico contro di lui, ma in ogni caso non è proprio un esempio da seguire.
Anche io come oratore sono mediocre, ma credo che in questi casi sia essenziale esercitarsi, ma soprattutto prendere la parola in pubblico perché è l'unico modo per abituarsi alla tensione del momento.

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