Dopo le prime due puntate (clicca qui per il primo anno, clicca qui per il secondo anno), arriviamo al giro di boa. Sono stati fatti passi avanti? A dire il vero, i passi si contano all'indietro e su alcuni dei temi caratteristici dei pentastellati. Se da una parte è vero che all'inizio di questo mandato si sono ridotti l'indennità del 30%, è altresì vero che adesso hanno introdotto il rimborso per assessori e consiglieri che risiedono fuori città e questo non era previsto nel programma elettorale alla voce "Tagli alla politica" anche perché è un aumento dei costi che in un ottica di risparmio da dissesto non è certo auspicabile. L'altra promessa da annoverare tra le tipicità del M5S è il bilancio partecipato sulle risorse ricavate dal 30% delle indennità: questo non ci sarà più per incapacità di spendere le risorse attraverso il bilancio pubblico, mentre la spesa avverrà tramite un conto privato (e la retroattività di questa decisione mi porta ad avere forti dubbi sulla legittimità perché spostare fondi iscritti in bilancio a favore di un conto privato è decisamente non rituale). Tra le promesse mantenute c'erano anche il baratto amministrativo e gli ispettori ambientali, approvati sulla carta ma ancora non realizzati.
Qualche passo avanti si ha con la raccolta differenziata. E' aumentata la percentuale di raccolta che evita le sanzioni ed è andato a regime, come promesso, l'individuazione di utenti virtuosi attraverso i punti di raccolta mobili.
Per il resto, siamo bel lontani dal mantenimento dello promesse e la prassi degli scippi (ora l'INPS) continua. Mancano due anni per realizzare impianti sportivi e depuratore, per esempio, ma su questi fronti non siamo di certo vicini al raggiungimento degli obiettivi.
Ecco l'elenco delle promesse mantenute:
- riduzione dei gettoni di presenza Consiglieri e indennità Giunta (in parte)
- baratto amministrativo (approvato ma non attuato)
- Piano Protezione Civile (per ora c'è solo la convenzione)
- Dialogo con gli operatori portuali
- incremento dei controlli sulle emissioni;
- compostaggio domestico (in parte)
- illuminazione LED (in parte)
- sperimentazione isole pedonali
- piano triennale su effettiva fattibilità
- streaming del consiglio comunale
- email assessori
- incontri semestrale con i cittadini
- censimento associazioni
- recupero di parte dell'organico
- installazione di un centro comunale di raccolta
- attivazione del sistema porta a porta
- creazione ispettori ambientali (approvato ma non attuato)
- adotta un'area verde
- lotta alle affissioni abusive
- individuazione utenti virtuosi raccolta differenziata e premialità.
Mancano ancora 120 promesse (come lo scorso anno).
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