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Visualizzazione dei post con l'etichetta 4 marzo

Elezioni politiche: analisi del voto locale

Chi ha vinto ad Augusta? La risposta è semplicissima. Il Movimento 5 Stelle ha superato il 50% sia alla Camera che al Senato surclassando tutti gli altri e i pentastellati locali sono riusciti a far eleggere Pino Pisani (ex Vice Sindaco e recordman di preferenze alle comunali) al Senato. Gli altri che possono ritenersi soddisfatti sono sicuramente Forza Italia che ottiene il 19,32% e la Lega che ha superato la soglia simbolica di 1000 voti (per la precisione 1066 al Senato e 1124 alla Camera). Chi ha perso? Sicuramente il Partito Democratico che non si avvicini minimamente ai competitors  racimolando per i propri candidati al maggioritario circa il 13%, e Liberi e Uguali che di fatto non hanno neanche partecipato alla campagna elettorale in netto dissidio con il metodo utilizzato per le candidature non arrivando al 3%, mentre alle regionali con ben altro spirito sono riusciti ad ottenere un risultato lusinghiero. Cosa ne ricaviamo? Elezioni comunali e nazionali sono ...

Programmi elettorali: Fratelli d'Italia

Come quello della Lega Salvini Premier, anche il programma elettorale di Fratelli d'Italia è chiaramente di destra, ma con sfumature diverse perché richiama spesso l'identità nazionale che evidentemente la Lega non può fare visto che in passato è stata separatista mentre oggi è per il federalismo. Oltre che per la difesa dell'identità nazionale, Fratelli d'Italia vuole distinguersi appropriandosi dello spazio della destra sociale mettendo al primo punto del programma il "Sostegno alla famiglia" attraverso asili nido aperti fino alla chiusura degli uffici, assegni per l'infanzia di 400€ e quoziente familiare per la fiscalità. Una parte importante è dedicata a "Prima l'Italia e prima gli italiani" proponendo la revisione dei Trattati UE e la chiusura dei campi nomadi, coltre che il contrasto all'immigrazione, no allo Ius soli, difesa dell'identità nazionale e cristiana, e la difesa sempre legittima. In campo economico, in armo...

Programmi elettorali: Potere al popolo

Visto il programma e le parole usate, Potere al popolo va classificato come movimento di estrema Sinistra e che non ha trovato in "Liberi e uguali" un movimento da cui farsi rappresentare. Il programma fa subito riferimento all'antifascismo poiché il primo punto è "Difesa e rilancio della Costituzione nata dalla Resistenza" anche questo non credo sia un tema che affascina molto l'elettorato (spesso si punta su riforme fiscali o comunque su un tema economico), ma è sicuramente una scelta coraggiosa. Un altro elemento che richiama vecchie ideologie è ciò che si pensa dell'Unione Europea, considerata come strumento delle classi dominanti, ma che dovrebbe essere dei lavoratori. Promesse di rilievo sono: fine dei trattati militari , fine delle missioni militari all'estero, fine del programma F35 e un secco no al Muos in Sicilia . Sul tema lavoro propone la fine del Jobs act e della legge Fornero con il ripristino dell'articolo 18, della scala ...

Programmi elettorali: Movimento 5 Stelle

Il programma del Movimento 5 Stelle in gran parte ripropone i classici cavalli di battaglia con qualche aggiunta e taglio. Quello che ha dato loro forza è stata l’ondata contro la classe politica considerata, da una parte dei cittadini, corrotta, nullafacente e che si arricchisce a discapito della massa. Per questo il movimento grillino ha da subito impostato la comunicazione in questa direzione e pertanto ripropone la riduzione degli stipendi, rimborsi e vitalizi dei parlamentari . Un altro aspetto dell’”antipolitica” è il trasformismo , cioè il passaggio di un deputato da un gruppo parlamentare all’altro. La proposta del M5S è sempre stata quella che se un deputato vuole abbandonare il proprio gruppo allora deve “andare a casa”. Mentre la questione prima era ristretta a chi voleva abbandonare il gruppo dei grillini che firmavano un contratto in tal senso, salvo poi ignorarlo visto che in molti pur abbandonando il M5S siede ancora in parlamento, adesso si vuole agire con una norm...

Programmi elettorali: Liberi e uguali

"Liberi e uguali" ambisce al voto della sinistra e lo fa costruendo un programma elettorale sicuramente alternativo a quello del PD e della destra. Il leader Grasso ha generato entusiasmo esordendo con il tema della gratuità degli studi universitari per le fasce deboli e i sondaggi davano questa compagine in salita. Sarebbe stato opportuno poi proseguire con una grande attenzione ai territori, cosa che non è accaduta offrendo dei "paracadute" a personaggi di spicco piazzati in collegi sicuri a scapito di attivisti dei territori o deputati uscenti. Ciò a frenato l'entusiasmo e la crescita. Andiamo al programma. Come detto da Grasso, il programma inizia così "Istruzione e ricerca al primo posto" puntando sulla gratuità degli studi e la stabilizzazione dei precari. Per rimarcare le distanze con PD e destra, propone il contratto a tempo indeterminato a piene tutele (e non a tutele crescenti come fatto dal PD col Jobs act), ripristinare l'articol...

Programmi elettorali: Lega Salvini Premier

Il programma della Lega Salvini Premier ha una chiara impronta di destra, molto incentrato su immigrazione, sicurezza e liberismo economico. Andiamo per ordine: Immigrazione - i provvedimenti da prendere, secondo Salvini, sono netti e drastici come: centri di identificazione ed espulsione uno per ogni regione e la competenza deve essere regionale, accordi bilateri con gli stati da cui provengono gli immigrati e un ruolo di primo piano deve essere dato alla Russia, centri di accoglienza nei paesi vicino la Libia sotto l’egida dell’ONU, diniego di sbarco alle ONG, no alla protezione internazionale per chi commette reati , no alla carta d’identità per i migranti, espulsione per gli extracomunitari che commettono reati, no a benefici assistenziale con autocertificazione (sempre per gli stranieri), no alla concessione di suolo pubblico per pregare, nessun trattamento diverso negli ospedali, no ai partiti islamici. Sicurezza  - carcere duro (41 bis) per i terroristi, più fondi all...

Programmi elettorali: Partito Democratico

Il Partito Democratico ha impostato il programma elettorale in modo diverso dagli altri, e lo ha potuto fare perché è stato il partito che ha governato in questi ultimi anni. Per dimostrare ancora di più di essere un partito di governo ha, da una parte, evidenziato 100 misure adottate e, dall’altra, 100 impegni per il futuro. Ovviamente, non è mia intenzione fare un mero elenco di questi 5 punti, ma soltanto sottolineare gli aspetti più interessanti. Ricordo una delle prime misure adottate dal Governo Renzi e cioè i famosi 80 € in busta paga che ha fruttato il 40% alle europee. Non a caso, a mio avviso, la prima promessa del Partito Democratico è “ Estendere una misura universale di sostegno,a partire da 80€ in più al mese, per ogni figlio fino ai 18 anni ” ma più avanti si legge anche che si intende estendere questa misura anche alle Partita IVA e autonomi. Leggere 100 punti può essere considerato noioso, ed è per questo che il PD mette le misure più appetibili all’inizio come...

Programmi elettorali: Forza Italia

La promessa che accompagna ogni campagna elettorale di Silvio Berlusconi è quella della “riduzione delle tasse” e anche questa non fa eccezione. A dire il vero, già in questa prima frase ci sono delle anomalie: 1) Berlusconi non può ricoprire cariche pubbliche causa una sentenza sfavorevole, quindi non capisco come possa fare promesse 2) la tassa è uno dei tre tributi e cioè imposta, contributo e, appunto, tassa. Siccome promette la riduzione dell’IRPEF che è l’Imposta sul reddito delle persone fisiche, non dovrebbe dire “meno tasse” ma “meno imposte”. Forse tasse suona meglio a causa di “Tartassati” un film di Totò. Andiamo al programma elettorale. La promessa principe è la “Flat Tax” e cioè un imposta con aliquota unica. Attualmente i redditi vengono così colpiti dell’IRPEF: ·      redditi fino a 15 000 euro, aliquota al 23%; ·   tra 15 000 e 28 000 euro, aliquota al 27% (più rapidamente: 3.450 + 27% della parte eccedente 15.000); ·   tra 28 000 e ...

Elezioni politiche 4 Marzo 2018

Siamo quasi alla conclusione di questa campagna elettorale per le elezioni politiche ed è arrivato il momento di fare il punto della situazione. Chi governerà il Paese per i prossimi cinque anni? A mio avviso, il voto siciliano ha anticipato quello nazionale. Il centrodestra parte in pole position e c'è solo da vedere chi tra Forza Italia e Lega Salvini Premier sarà il primo partito della coalizione,  visto che entrambi dovrebbero attestarsi intorno al 15%, preso atto che Fratelli d'Italia non può ambire a tanto. A seguire il Movimento 5 Stelle che verosimilmente sarà il primo partito in assoluto potendo arrivare sopra il 25%, ma destinato a restare all'opposizione se la linea resterà quella di non allearsi con nessuno poiché da sola non ha sicuramente la maggioranza. Queste votazioni saranno le prime in cui la sinistra non ha la possibilità concreta di competere per la vittoria . Infatti il Partito Democratico con il suo 25% circa non può avvicinare il centrodestra, men...