Non so se questo è il peggior Consiglio comunale di sempre, ma di sicuro sarebbe un "papabile" in
una ipotetica classifica. Risse verbali continue, non si produce nulla, si ratifica solo quanto deciso dalla Giunta. Per questa ragione, la rubrica avrà solo dei protagonisti che non ne fanno parte.
Promossi
Senatore Pino Pisani. Essere relatore di un ddl sull'istituzione della Rete nazionale dei Registri Tumori, come ha affermato lui stesso nella sua pagina Facebook, è un grande orgoglio. La nostra città purtroppo è martoriata da questo male e pertanto non possiamo che accogliere con favore questa misura, che è stata approvata all'unanimità in Senato.
Roberta Suppo. Non tanto per il rifacimento di alcune strade, che è ben poca cosa trattandosi di ordinaria amministrazione, ma riuscire ad ottenere fondi vitali per il miglioramento sismico delle scuole è un risultato importante. Una piccola nota negativa, è il piano triennale delle opere pubbliche approvato in Giunta con la sua assenza e in grande ritardo.
Giovanni Bonnici. La sinistra augustana è quasi assente. Il quasi è proprio per il suo impegno e del gruppo politico "Facciamo squadra" che nei giorni scorsi ha chiesto le primarie per la scelta del candidato Sindaco. La sinistra ha perso il contatto con la realtà e con i cittadini, per questo un riabbracciare un metodo che si è dimostrato vincente è un'idea da seguire.
Rimandati
Cettina Di Pietro. Confermare Augusta quale sede dell'Autorità di Sistema Portuale non era affatto facile, ma grazie ad un lavoro di squadra con gli operatori e le altre forze politiche, è riuscita a porta a casa il risultato. Tuttavia, ora le note dolenti, è stata responsabile del bilancio comunale per molti mesi, e adesso ci ritroviamo con dei commissari per i ritardi accumulati. La cosa peggiore è che senza i bilanci non si possono spendere soldi con conseguente paralisi.
Bocciati
Giusy Sirena. Ormai è costantemente relegata tra i bocciati. Roberta Suppo si impegna per poter riaprire il teatro comunale, ma non si sa come gestirlo. Sarebbe stato opportuno sfruttare questi 3 anni anche per preparare una gestione di questo importante spazio pubblico, ma arriviamo ad oggi senza avere certezza sulla reale fruibilità. A quanto pare manca il personale per gestirlo e le associazioni dovrebbero pagare 5.000 euro annui per gestirlo. La vedo difficile.
Giuseppe Canto. Come detto, arrivano i commissari per approvare i bilanci. Non so quanto sia responsabile, ma è anche vero che scaricare la colpa verso l'organo di revisione è una caduta di stile. i revisori sono tecnici che per fare il loro dovere hanno chiesto della documentazione...che non è stata ancora prodotta!
Commenti
Posta un commento