È passato un anno dalle elezioni che hanno visto trionfare il Movimento 5 Stelle. Alla nuova amministrazione sono state affidate tante speranze, la speranza di un cambiamento (lo slogan era “Il coraggio di cambiare Veramente”) rispetto al passato ritenuto responsabile della grave crisi finanziaria dell’ente e delle infiltrazioni mafiose causa di scioglimento del Consiglio comunale. Un anno è poco per dire se si sta amministrando bene o male, ma qualche indicazione possiamo trarla facilmente, e poi vediamo quante promesse sono state mantenute e quante disattese, oltre le altre per le quali ci sono ancora 4 anni a disposizione.
Politicamente si sono voluti assumere tutte le responsabilità. Hanno eletto un loro Presidente del Consiglio Comunale, Marco Patti, e un loro Vice Presidente, Lucia Fichera, e anche tutti i Presidenti delle commissioni. Senza dubbio un atto di coraggio, ma politicamente non corretto. La lista se non ricordo male ha ottenuto circa il 30% dei consensi al primo turno e pertanto il rimanente 70% avrebbe meritato un riconoscimento. Non parlo di riconoscimento nel senso di un premio, ma riconoscimento democratico, politico, culturale. Riconoscere l’opposizione vuol dire accettare di essere criticati, trarre beneficio dalle critiche stesse, condividere la responsabilità dell’amministrazione della cosa pubblica. Questo non è stato fatto. Una seconda opportunità si è avuto quasi subito. Il Presidente Patti si dimette, Lucia Fichera viene eletta Presidente, ma come vice va ancora una volta eletta una penta stellata e cioè Sarah Marturana.
Giunta Comunale. Sei assessori in campagna elettorale, 5 appena eletti perché uno di loro si fa da parte per motivi personali, ed era assessore designato per Territorio e fonti energetiche. Dopo 8 mesi circa si dimette il Vice Sindaco Pino Pisani il quale, oltre a ricoprire questa carica importante, aveva ottenuto più di 800 voti come candidato al Consiglio Comunale. Al suo posto Giuseppe Pulvirenti, il quale non ha preso parte alla competizione elettorale. Notizia di qualche giorno fa, si cerca un assessore per Urbanistica e Lavori Pubblici. Quindi in un anno ben tre cambiamenti all’interno della Giunta. Quando c’è questo tipo di competizione elettorale e in meno di un anno ci sono questi cambiamenti, io credo che un problema di lealtà verso l’elettorato c’è. Un patto è stato infranto.
Veniamo alle promesse. Essendo il programma molto lungo e con tantissime promesse, per questioni volontà che mi manche preferisco elencare solo quelle mantenute.Le promesse mantenute sono:
- Riduzione dei gettoni di presenza Consiglieri e indennità Giunta
- Bilancio partecipato su risorse ricavate dal 30% indennità
- Baratto amministrativo
- Piano di Protezione Civile (per ora c'è solo convenzione)
- Dialogo con gli operatori portuali
- Incremento dei controlli sulle emissioni
- compostaggio domestico
- illuminazione LED (ancora in parte)
- sperimentazione isole pedonali
- piano triennale su effettiva fattibilità
- streaming del consiglio comunale
- email assessori
- incontri semestrali con cittadini
- censimento associazioni
Mancano ancora 126 promesse da mantenere, una più una meno.
Un'ultima cosa. Le critiche bisogna accettarle, fa parte della democrazia. E lo si devono accettare soprattutto quando si creano aspettative elevate. Si è soggetti a critiche per ogni scelta nella vita quotidiana, quindi chi amministra una città di 35 mila abitanti circa non per forza deve avere i cittadini a cospargere di petali di rosa il cammino degli eletti, non si può pretendere l'unanimità dei consensi per ogni scelta effettuata. Prima non c'era una rete di diffusione di notizie come adesso e magari molte cose le sapevano in pochi. Adesso siamo tutti sotto una lente di ingrandimento ed è normale che ogni errore venga evidenziato. Tribuna politica - Augusta nasce proprio cavalcando queste potenzialità del web e serve a tutti gli utenti per farsi un'opinione. Sta alle parti dialogare in modo corretto.
HAnno gia' perso il mio di voto, e quello di molti, potete starne certi!
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