La notizia della
settimana è l’uscita del Consigliere Nilo Settipani dal gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle con conseguente probabile espulsione dal movimento stesso.
In poche righe mi permetto di analizzare l’importanza di questa sua scelta.
L’assessore
designato Caramagno non ha potuto ricoprire tale carica per motivi personali. Il
Presidente del Consiglio Patti si è dimesso per motivi personali da questa
carica, continuando la sua attività come consigliere. Il Vice Sindaco Pisani si
è dimesso per motivi di saluti. Nilo Settipani abbandona il gruppo penta
stellato per motivi esclusivamente politici. Questa è la prima novità
importante.
Vedete, se io
che non sono pentastellato muovo una critica nei confronti dell’amministrazione
magari l’opinione non viene presa in considerazione, forse anche giustamente
vista la mia minima forza politica, perché loro hanno in mano la situazione,
sanno come stanno le cose, sono onesti e quindi sanno quello che fanno. Se la
stessa critica la fa l’opposizione allora è la vecchia politica che non si
rassegna alla sconfitta e cerca di attaccare gli onesti, e magari sono pure
invidiosi. Qui invece è un pentastellato che muove gravi critiche e accuse alla
sua amministrazione. Candidato per il movimento 5 stelle, eletto e ora ex per
motivi squisitamente politico-amministrativi. Non sta facendo “filosofia” ma
sta puntando il dito contro scelte ben precise dell’amministrazione. E lo fa
pubblicamente. Questa è una grossa novità. Mentre spesso assistiamo ad un
silenzio, adesso Settipani ha fatto un j’accuse.
Soffermiamoci sul
suo profilo. Lui non è l’ultimo arrivato. Lui non è uno che ha cavalcato l’onda
inserendosi nella lista all’ultimo minuto. Lui è uno storico attivista del
Movimento 5 Stelle. Mi ricordo qualche litigata con lui in occasione delle
regionali 2012 dove difendeva l’allora candidato Di Silvestro. Chi parlava di
Settipani sapeva quindi benissimo il suo orientamento politico. Uno storico
componente a 5 stelle che abbandona il gruppo. Questo sicuramente è un dato
importante che farà cambiare qualcosa perché nella mente di molti si è
insinuato il dubbio che forse le cose non sono andate bene nell'ultimo anno,
che si poteva fare meglio, che forse si doveva dare la fiducia ad altri.
Non tutti la
penseranno così. Lo zoccolo duro rimane, i simpatizzanti ci sono, una parte
dell’elettorato voltatile ancora li sostiene, ma un’altra parte ha già cambiato
idea prima e adesso qualche altro ripensamento c’è stato. Ora sta alle varie
parti in causa saper sfruttare la situazione o riprendere la situazioni in
mano.
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