Cambiando poteri e composizione del Senato, è naturale modificare anche il metodo di elezione del Presidente della Repubblica e dei giudici della Corte Costituzionale.
Presidente della Repubblica. Attualmente, viene eletto dal Parlamento in seduta comune integrato da 59 delegati regionali. Per essere eletto bisogna ottenere 2/3 dei consensi per i tre turni, mentre successivamente occorre la maggioranza assoluta. Con la riforma, vengono eliminati i delegati regionali visto che di fatto il Senato è composto da delegati regionali, mentre per l'elezione occorrono 2/3 per i primi tre turni, 3/5 fino al sesto e 3/5 dei votanti dal settimo.
Corte Costituzionale. Attualmente il Parlamento in seduta comune elegge 5 giudici, mentre con la riforma 3 sarebbero eletti dalla Camera dei Deputati e 2 dal Senato.
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