Due anni di amministrazione a 5 Stelle

Dopo l'analisi dello scorso anno (clicca qui), scrivo il mio punto di vista su questi due anni di amministrazione pentastellata, con un conteggio delle promesse mantenute.

Come sempre dico, bisogna dividere il lato prettamente politico con quello politico-amministrativo. Dal primo punto di vista, la situazione non è bella. E' vero che a volte l'opposizione non è proprio costruttiva, basti pensare a chi spesso è assente in commissione ma presente nelle conferenze stampa o a diversi interventi per "fatto personale" decisamente evitabili, ma è anche vero che loro spesso vengono interrotti senza una valida motivazione, ma solo perché molto critico verso la Giunta. Da aggiungere che il Consiglio viene convocato con parsimonia, e alcune commissioni sono decisamente ferme. Hanno voluto tutte le presidenze quindi se non riusciranno a portare mantenere tutte le promesse devono assumersi la responsabilità politica di quello che è accaduto, senza scaricare sempre le colpe alle passate amministrazioni o altri soggetti esterni.

Dopo la revoca di Schermi (ora consigliere di opposizione), le deleghe al bilancio e finanza sono state assunte dallo stesso Sindaco e, nonostante un bando, nessun nuovo assessore è stato designato. E' un assessorato difficile e complicato che necessita di un impegno costante, cosa che non può fare il Sindaco già molto impegnato di suo.
Notizia di questi giorni: si è dimesso l'assessore all'urbanistica Minozzi. Dopo Pisani, Giovanniello, Schermi la Giunta perde un altro pezzo. Attualmente mancano due tasselli chiave e il Sindaco non può più fare finta di nulla. Lo scorso anno avevo detto che, viste le varie defezioni, il patto con gli elettori era saltato. La squadra titolare non c'è più e anche le riserve disertano. Riuscirà la squadra a finire il campionato? Intanto abbiamo anche appreso che a settembre cambierà la presidenza del consiglio comunale...io sono per la stabilità degli incarichi e ovviamente questo terzo cambiamento non mi piace.

Dallo scorso anno poche cose sono cambiate, anche se la raccolta differenziata per noi è un cambiamento epocale positivo preparato dalle precedenti amministrazioni e le uniche promesse mantenute riguardano proprio questo ambito (oltre alla lotta contro le affissioni abusive). E questo mi da' l'opportunità di parlare brevemente del secondo ambito, quello politico amministrativo: il programma era troppo ambizioso, lo dico sempre, e con un organico con orario ridotto (causa dissesto) sarà ancora più difficile. Può darsi che i primi anni siano di preparazione a ciò che si intende fare, ma purtroppo non ci sono molti segnali positivi da questo punto di vista. Depurazione, rilancio del porto, occupazione, ospedale, manutenzione ordinaria delle strade e condotte, impianti sportivi, recupero patrimonio monumentale e sviluppo turistico sono promesse troppo impegnative (per lo sviluppo turistico c'è però da segnalare il comodato gratuito per il parcheggio a Brucoli, ma di contro non si riesce a programmare mai in tempo la stagione balneare al Faro) per poter essere mantenute in 3 anni, e ce ne sono molte altre nel programma. Mettiamoci che abbiamo perso la sede dell'Autorità portuale e che l'Agenzia INPS è in forte dubbio...

Ecco le promesse mantenute:

Riduzione dei gettoni di presenza Consiglieri e indennità Giunta

- Bilancio partecipato su risorse ricavate dal 30% indennità

- Baratto amministrativo

- Piano di Protezione Civile (per ora c'è solo convenzione)

- Dialogo con gli operatori portuali

- Incremento dei controlli sulle emissioni

- compostaggio domestico

- illuminazione LED (ancora in parte)

- sperimentazione isole pedonali

- piano triennale su effettiva fattibilità

- streaming del consiglio comunale

- email assessori

- incontri semestrali con cittadini

- censimento associazioni

- recupero di parte dell'organico;

- installazione di un centro comunale di raccolta;

- attivazione del sistema porta a porta;

- creazione ispettori ambientali;

- adotta un'area verde;

- lotta alle affissioni abusive (in parte)

Mancano ancora 120 (lo scorso anno erano 126) promesse da mantenere, una più una meno.