Nell'ultima puntata di questa rubrica mi sono dato da fare per trovare qualcosa da elogiare o meno, visto che il Consiglio Comunale non riesce a esprimere nulla, ma questa volta i nostri politici mi hanno dato una mano con qualche spunto interessante.
Promossi
Giancarlo Triberio. E' riuscito ad essere la spina nel fianco dell'amministrazione essendo il prima a denunciare una delibera dubbia sui rimborsi spese per gli amministratori che risiedono fuori città, in prima linea per l'Ospedale (insieme a Canigiula) e per l'INPS che purtroppo chiude i battenti.
Roberta Suppo. Il Vice Sindaco ha una rubrica molto complicata, Lavori Pubblici, e ancora poco è stato fatto, ma la prossima riapertura del Teatro Comunale è sicuramente una di quelle notizie che fa piacere leggere. Onore al merito, onore al suo impegno quotidiano.
Giuseppe Schermi. A me piace molto quando vengono "scummigghiate fruste" e quella dei consiglieri comunali morosi in merito dei tributi locali è sicuramente un argomento interessante. Interessante ma fastidioso per qualcuno che se ne esce con "Te la farò pagare" (vedi i bocciati). Ha paventato le dimissioni, ma spero sia solo un commento a caldo ma che con una riflessione attenta ci ripensi. Ad esempio, a lui subentrerebbe un 5 stelle ad infoltire la maggioranza...se lui è un fermo oppositore non lo può permettere.
Teo Paratore. Costantemente tra i bocciati per le assenze (chi fa parte della maggioranza deve essere presente per fa rispettare il programma elettorale), finalmente si è deciso a dimettersi per mancanza di tempo. Scelta non tempestiva, ma saggia e matura.
Bocciati
Silvana Danieli. In tema di consiglieri comunali che non pagano le tasse locali, si infastidisce parecchio e, rivolgendosi a Schermi, dice "Te la farò pagare". Ancora non ho ascoltato tutta la discussione e quindi non so se era lei una dei consiglieri morosi, ma queste cose non si dicono mai, soprattutto se sei Consigliere comunale e Vice Presidente del Consiglio Comunale. In questo caso l'opposizione dovrebbe chiedere le sue dimissioni.
Cettina Di Pietro. Il suo operato verrà giudicato nella sua interezza a fine mandato, ma veniva presentata come l'Avvocato che avrebbe difeso la città dagli scippi, ma dopo l'Assegnazione della sede dell'Autorità di Sistema Portuale a Catania (anche se c'è una sospensiva grazie ad un ricorso dei portuali se non sbaglio), abbiamo perso anche la sede INPS.
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