Quando si prendono delle decisioni un po' di rumore si fa e a tre anni dalle elezioni iniziano i primi movimenti politici di rilievo. Vediamo che succede.
Abbiamo già parlato di Destinazione Futuro, la federazione che unisce CambiAugusta e Nessun Dorma (clicca qui) che dovrebbe supportare la candidatura di Di Mare. La nota importante è che si tratta di una federazione, quindi le decisioni prese sono vincolanti per le parti. Non è un semplice incontro, ma si è formalizzata una organizzazione (il Presidente è Meloni) e trattasi quindi di una vera e propria alleanza politica. Dove arriverà? Le scorse elezioni hanno visto una eccessiva frammentazione e un'idea dovrebbe essere quella di unire tutte le anime di una parte politica, in questo caso la destra, per arrivare forti al ballottaggio e magari escludere chi si presenta solo. In questo caso il dialogo con: a) Forza Italia, inevitabile anche per la presenza di un consigliere comunale come Canigiula che dimostra di avere un certo seguito b) AttivaMente che vanta ben due consiglieri che portano in dote quasi 700 voti di preferenza c) gli eletti di Territorio Unito Sauro e Aviello, anche loro con un bel serbatoio di voti d) Fratelli d'Italia, Casertano e Paci che non sono in Consiglio Comunale ma che rappresentano una parte importante dell'area di riferimento. E' una sintesi difficile da fare, ed infatti nel 2015 non c'è stata, con 3 candidati diversi (Paci, Stella e Guagliardo che allora rappresentava i "renziani").
Andiamo a sinistra. E' recente l'incontro che ha visto Diem25 del Consigliere Schermi (ex Vice Sindaco 5 stelle) e Possibile. In questo caso non vi è alcuna federazione o patto politico-elettorale, ma un "cenacolo" che vede Totis, ex candidato sindaco, come moderatore per costruire una classe dirigente, proporre idee, spunti e proposte all'amministrazione. Conoscendo a fondo le dinamiche dei civatiani, è esclusa ogni alleanza col PD, ma si cerca di unire tutte le anime come Articolo 1 e Sinistra Italiana.
Proprio il Partito Democratico si sta muovendo, anche con giovani leve, per ricostruire l'immagine di un partito di governo. Alle amministrative del 2015 è uscita con le ossa rotte, ma aveva comunque piazzato un consigliere, il segretario cittadino Triberio, che però è passato proprio ad Articolo 1. Fuori dal Consiglio? No. Tripoli, eletto con Nessun Dorma, ha sempre detto di essere del PD, ma non riconoscendosi nella segretaria non è entrato a far parte del gruppo consiliare. Adesso invece sembra esserne rientrato a pieno titolo, forte della sua seconda elezione a consigliere, pronto ad assumersi la leadership alla guida del partito che potrebbe sostenere la candidatura di Niciforo qualora il consigliere eletto nella lista "Noi per la città" vorrà tentare di scalzare la Di Pietro.
La situazione è un po' ingarbllugliata, ma mancano tre anni e di acqua ne passerà sotto i ponti. Ciò che oggi appare un patto vincolante, domani non potrebbe esserlo. Ciò che oggi è solo un tavolo di lavoro, potrebbe allargarsi ad altri o arenarsi. Di certo posso dare solo la ricandidatura di Cettina Di Pietro.
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