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Un anno di politica

Il 2017 è stato un anno di ulteriori modifiche nelle deleghe della Giunta Di Pietro. Infatti, a metà anno si dimette l'assessore all'Urbanistica Minozzi presto sostituita da Adriana Commendatore, mentre dopo circa un anno di delega dello stesso Sindaco, viene nominato il nuovo assessore al Bilancio e cioè il commercialista Canto.
Non ci sono notizie di rilievo, tranne la raccolta differenziata che entra a pieno regime anche se i risultati sono ben al di sotto delle aspettative (28% raggiunto contro il 50% delle previsioni). Sicuramente un bel balzo in avanti, ma si deve lavorare molto sulla mentalità dell'augustano che ancora predilige depositare i rifiuti nei pochi vecchi cassonetti ancora in presenti in città. Il 2018 dovrebbe portare un ulteriore aumento e personalmente credo che il 50% verrà avvicinato, altrimenti è il fallimento di tutti, chi più e chi meno.
Il Consiglio comunale ci ha dato qualche "emozione" in più, non in positivo. Senza atti degni di rilievo, a farla da padrone sono stati i continui attacchi dell'opposizione nei confronti del Presidente Lucia Fichera e del suo modo non imparziale, a detta dei consiglieri, di condurre i lavori in aula. A suo sfavore anche una missiva della Corte dei Conti non portata a conoscenza dei consiglieri. Si dimette poco dopo la "serrata" dell'opposizione anche se il M5S parla di normale avvicendamento delle cariche. Al suo posto Sarah Marturana e Silvana Danieli vice.
La fine dell'anno ci regala qualche spunto in più. L'ex Sindaco Massimo Carrubba torna a parlare attraverso una conferenza stampa al vetriolo. Contro i suoi ex assessori poco coraggiosi nella difesa del loro operato, contro i commissari che hanno visto subire una sua denuncia per gravi carenze nell'amministrazione, contro l'attuale amministrazione che opera in continuità con il passato che tanto hanno criticato e contro chi ha condotto le indagini a suo carico. Sabato ci sarà una replica indiretta del M5S attraverso la presentazione del libro del Senatore Giarrusso sul voto di scambio.
Inutile negarlo, gran parte dell'attenzione è stata per le elezioni regionali che ha visto Nello Musumeci vincitore e nuovo Presidente aiutato da un'ampia coalizione. Degli augustani, buon risultato per Paci che sfiora il seggio, discreto per Arezzi anche se ci si aspettava un po' di più, mentre gli "adottati" Sauro e Coltraro pur ottenendo delle ottime performace elettorali non riescono a competere. Una riflessione: se ad Augusta (35000 abitanti) Paci ottiene 2500 preferenze, mentre a Rosolini (20000) Gennuso ne prende quasi altrettanti allora è chiaro che le nostre divisioni favoriscono gli altri; se Cannata ad Avola (30000 abitati) ne prende più di 4000 vuol dire che non dobbiamo lamentarci se non contiamo nulla. Possiamo ma non vogliamo.
A livello nazionale, è l'anno del governo Gentiloni. Il parlamento ha partorito una legge elettorale che ha scontentato il Presidente del Senato Grasso che abbandona il PD per guidare la coalizione "Liberi e eguali" formata da Sinistra Italiana, Possibile e Articolo 1, la stessa coalizione che in Sicilia ha sostenuto Fava.
Il 2018 sarà proprio l'anno delle elezioni politiche dove il centrodestra rimane in vantaggio nei sondaggi che vedono il M5S inseguire, mentre staccati sono Il PD e, appunto, Liberi e eguali.

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