Il titolo è un po’ strano, lo ammetto. Però quello
che succede in politica spesso mi ricorda il gioco degli scacchi. Ad esempio,
la questione dei precari mi ricorda una mia recente partita che ho giocato
durante un torneo a Milo. In quella occasione mi sono ritrovato con un punto
debole, il pedone in d6, e buona parte della partita è stata giocata su questo.
Il mio avversario attaccava la mia debolezza e io la difendevo. Ad un certo
punto, una volta messo al sicuro il pedone, ho manovrato per eliminare questa
maledetta debolezza e l’unico modo era spingere quel pedone di una casella in
avanti, in d5 appunto. Riuscendo a fare ciò ero certo che le difficoltà
sarebbero passate e che avrei avuto un buon gioco. In effetti, dopo la spinta
liberatoria ho terminato con la vittoria (nella foto, la posizione della
partita e la prossima mossa sarebbe stata proprio la spinta in d5).
Ma i precari? Durante la campagna elettorale c’è
stato un errore di comunicazione da parte dell’attuale Sindaco. Non si è
comunicato al meglio che in caso di dissesto i precari non avrebbero rischiato
il posto. Si è soffermata sulla normativa che prevede una rivisitazione della
pianta organica e una riduzione dei precari, ma era meglio dire qualcosa di
diverso a mio parere. Non mentire, ma dire la verità in un altro modo. Infatti,
l’opposizione è andata a nozze su questa ambiguità e alle loro accuse sono
seguiti comunicati chiarificatori. Ecco…una debolezza che viene attaccata e si
corre ai ripari con mosse difensive. Di recente però ci sono state diverse
novità che favoriscono il governo cittadino. L’amministrazione pentastellata ha
voluto il dissesto per ottenere un finanziamento straordinario regionale per i
precari dei comuni in dissesto che ha ottenuto (clicca qui ). Non solo, è prevista l’assunzione di 15 precari e una proroga triennale per
gli altri(clicca qui).
Insomma, il Sindaco si è liberata di un punto debole e ora ha un buon gioco su
questa vicenda. Ma non è finita qui. Anche una parte dell’opposizione può
rivendicare una buona azione politica. Infatti il contributo straordinario
regionale è possibile grazie ad un emendamento del deputato Vinciullo che ha
nella nostra città diversi seguiti.
In definitiva, da un leggero vantaggio dell’opposizione
su questo tema si è passati ad un vantaggio per il Sindaco. La partita è ancora
aperta e tutta da giocare. Vinca il migliore, ma per il bene della città.
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