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Movimento 5 stelle: le ragioni del successo

Grazie ad alcuni post con i relativi commenti, nonché diversi messaggio privati, ho trovato la giusta ispirazione per scrivere questo post.
Vedo che chi osteggia il Movimento 5 Stelle sta provando a limitarne la portata polemizzando su ogni uscita pubblica degli attivisti locali o degli eletti. Io penso invece che per limitare il movimento grillino occorra innanzitutto conoscere le motivazioni del loro successo. Con questo post proverò a dare la mia opinione in merito con un suggerimento finale (se non faccio proposte non sono io!).
I partiti e movimenti politici nascono dalle cosiddette “fratture”, cioè conflitti sociali. Tra le fratture classiche possiamo citare imprenditori-operi, industria-agricoltura, Nord-Sud e così via. Ultimamente la crisi economica ha fatto emergere un nuovo motivo di conflitto e cioè la scarsa produttività dei politici. Grillo e Casaleggio hanno inizialmente cavalcato la protesta politica per creare un minimo di consenso e farsi notare dal grande pubblico, ma per creare qualcosa di grande alla protesta occorre accostare una proposta politica e allora hanno pensato ad un modello alternativo. Ecco punto per punto cosa è stato creato:
-          Onestà: ogni settimana esce uno scandalo che coinvolge politici di vario colore. Per dimostrare la diversità del M5S, tutti i candidati dovranno esibire il casellario penale e dei carichi pendenti per dimostrare la loro onestà. Ovvio che ciò dimostra in parte l’onestà di una persona, ma la presenza di pluricondannati in varie liste ha dato credibilità a questa scelta. Io personalmente ho sempre avuto una riserva: Grillo ha diverse condanne ed è il garante del movimento, secondo me è un difetto da correggere ma che non sembra avere un peso visto che non è mai stato candidato;
-          I politici guadagnano troppo: è la lamentela ricorrente ed è anche provata dal paragone con altri paesi europei. Per questa ragione i pentastellati eletti si riducono l’indennità del 30% per donare questa parte a scopi sociali, come per la costruzione di una strada o per il Microcredito. Singolarmente si può criticare la scelta del progetto (ad esempio, a me il Microcredito non convince), ma il fatto che rinunciano a dei soldi per il bene comune fa comprendere che la loro intenzione è far del bene con la politica e non guadagnarci;
-          Carrierismo: questione legata alla precedente. Sappiamo che ci sono persone che fanno politica per mezzo secolo e oltre e che quindi sono state additate come responsabili della crisi. A questo scopo è stata introdotta una regola nel movimento e cioè il limite dei due mandati. Quindi gli eletti potranno fare politica “solo” per 10 anni per poi ritirarsi a fare quello che si faceva prima o altro. Personalmente non piace molto, perché così facendo si perde un capitale importante di esperienza, ma è tutto coerente con il modello che si intende creare.
-          “I politici si fanno vedere solo per le elezioni”. Quanti di noi lo hanno detto o pensato? Se non tutti, tanti sicuramente. Per questa ragione gli attivisti hanno lavorato anni nel territorio con diverse iniziative e una volta che hanno vinto le elezioni stanno continuando con il volontariato
-          Democrazia: spesso si critica il fatto che molte decisioni si prendono in riunioni più o meno segrete, ma sicuramente molto ristrette. I grillini invece spesso e volentieri vengono ascoltati attraverso delle votazioni online che li fa sentire parti integranti del progetto.
Questo per quanto riguarda la costruzione di un modello alternativo di politica in senso stretto. A ciò hanno  aggiunto delle proposte di Governo, delle stelle da seguire (ecco spiegato il nome) e cioè: acqua pubblica, mobilità sostenibile, sviluppo, connettività, ambiente. Queste materie, da sottolineare, sono anche i fallimenti della politica classica e che pertanto si prestano bene alla loro causa.
Suggerimento finale: ho appena citato i punti su cui il M5S ha creato un modello alternativo. Eliminando questi difetti, attraverso le tanto reclamate riforme,i pentastellati non potranno più dire che loro sono diversi costringendoli a loro volta a trovare strade alternative.

A livello locale, suggerisco all’opposizione di non creare polemiche a prescindere che sembra favorire ulteriormente i grillini. Ognuno guardi a casa propria, analizzi pro e contro e apporti dei miglioramenti nell’approccio alla politica a al modo in cui interpretare il ruolo di oppositore all’amministrazione. Niente proposte provocatorie, ma solo a difesa della città e alla soluzione strutturale dei piccoli e dei grandi problemi.

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