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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Referendum costituzionale: gli effetti dell'Italicum

La coerenza tra architettura costituzionale delle istituzioni e legge elettorale è ciò che dovrebbe assicurare il giusto equilibrio tra democraticità e governabilità . Per questa ragione ho deciso di includere un commento sulla legge elettorale denominata Italicum in questa rubrica che riguarda il referendum costituzionale. E' giusto capire, a mio parere, quale sarebbe la conseguenza congiunta delle due riforme approvate da poco e che vanno di pari passo essendo l'una (l'Italicum) corollario dell'altra (riforma costituzionale). Attualmente i deputati e senatori sono eletti con suffragio universale diretto. In teoria, perché con la vecchia legge elettorale ci siamo trovati le liste bloccate senza possibilità di scelta dei singoli candidati. Basterebbe introdurre le preferenze per fare un grosso balzo in avanti in termini di democraticità. Per quanto riguarda la governabilità, questa legge non permette facilmente allo stato attuale di formare maggioranze precostituite...

Conosciamo l'amministrazione: Salvatore Blanco

Formatosi presso la Scuola allievi operai della Marina Militare, Salvatore Blanco (detto Uccio) vanta anche un corso di Riqualificazione dipendenti civile della Marina Militare. Infatti, dopo un breve periodo da operaio per una ditta meccanica locale, risulta dipendente civile della Marina nella quale adesso svolge l'incarico di Economo Unico - Responsabile dell'economato interno. Dal 1992 è componente del direttivo del Circolo Ricreativo Dipendenti Difesa Augusta (CRDDA) del quale è stato Presidente dal 1998 al 2007. Eletto nella lista del Movimento 5 Stelle con 210 preferenze, è componente della Commissione Igiene, sanità e pubblica istruzione nonché della Commissione elettorale. Per l'attività consiliare, è proponente dei regolamenti: a) istituzione albo compostatori b) ispettori comunali ambientali volontari c) concessione patrocinio comunale.

Referendum costituzionale: ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni

Attualmente ci sono materie di competenza statale, regionale e concorrente tra stato e regioni . Per queste ultime materie, ciò vuol dire che lo Stato emana delle leggi che le regioni possono integrare e completare. L'attuale ripartizione è questa: “Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: a) politica estera e rapporti internazionali dello Stato; rapporti dello Stato con l'Unione europea; diritto di asilo e condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea; b) immigrazione; c) rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose; d) difesa e Forze armate; sicurezza dello Stato; armi, munizioni ed esplosivi; e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; perequazione delle risorse finanziarie; f) organi dello Stato e relative leggi elettorali; referendum statali; elezione del Parlamento europeo; g) ordinamento e org...

Referendum costituzionale: l'iter legislativo

Essendo cambiati poteri dei due rami del Parlamento ( clicca qui ), ovviamente anche l'iter legislativo, e cioè il procedimento di formazione delle leggi, viene intaccato dalla riforma costituzionale. L'iter legislativo oggi: una proposta per diventare legge deve essere approvata da entrambe le camere. Ciò vuol dire che se una camera modifica la proposta allora questa deve essere riapprovata dall'altra camera. L'iter legislativo con la riforma: le due camere continuano ad approvare le stesse proposte solo per le seguenti materie:revisione costituzionale e leggi costituzionali, raccordo con l'Unione Europea, tutela delle minoranze linguistiche, referendum, ordinamento funzioni e legislazione elettorale di comuni e città metropolitane, autonomie regionali. Per le leggi non bicamerali l'iter è il seguente: la Camera dei deputati avvia il procedimento e dopo l'approvazione invia il testo al Senato che può proporre delle modifiche che possono non essere ...

Referendum costituzionale: Il Senato e il bicameralismo

La riforma incide particolarmente sul bicameralismo e pertanto non posso escludere la comparazione dei poteri del nuovo Senato con quelli della Camera dei deputati. Il Senato oggi . È composto da 315 senatori eletti a suffragio universale diretto, più 5 senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica, più gli ex Presidenti della Repubblica che sono senatori a vita di diritto. Ha gli stessi poteri della Camera dei deputati, infatti può legiferare su tutte le materie di competenza statale o concorrenti con le regioni e può sfiduciare il Governo. Il Senato con la riforma , che diventa il Senato delle Regioni (avevo fatto un breve post mesi orsono quando la riforma era ancora da votare clicca qui ). Sarà composto da 100 senatori, di cui 95 scelti dai consigli regionali che nomineranno con metodo proporzionale 21 sindaci e 74 consiglieri regionali. Non potrà più sfiduciare il Governo e non ha più il potere di legiferare sulle materie di competenza statale. Insieme alla Camer...

Referendum costituzionale: il quesito

Inizio questa rassegna di analisi della riforma costituzionale in vista del referendum del 4 Dicembre con un appunto che riguarda il quesito referendario , anche perché è recente la notizia del ricorso presentato dal M5S e SI. Ovviamente questo è solo un antipasto perché le ragioni del Si e del No dovranno formarsi analizzando i punti chiave della riforma, ed è ciò che farò nei futuri post. La legge che regolamenta la formulazione di un quesito referendario è la n.352/70 in particolare l’articolo 16 secondo il quale: -           Il quesito da sottoporre a referendum consiste nella formula seguente:<Approvate il testo di legge di revisione dell’articolo…(o degli articoli…) della Costituzione concernente … (o concernenti…) approvato dal Parlamento e pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale n. del.. ?>; ovvero <Approvate il testo della legge costituzionale concernente…approvato dal Parlamento e pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale de...

Regolamenti (in)utili?

Durante le dichiarazioni di voto per l'approvazione del regolamento dell'istituzione delle figure dell'ispettore comunale ambientale, mi hanno colpito le esternazioni dei consiglieri di opposizione Niciforo e Di Mare. Secondo loro, diversi regolamenti approvati non sarebbero attuabili a breve termine e pertanto inutilmente approvati in fretta. In particolare, Niciforo ha parlato del baratto amministrativo e credo si riferisca ad un parere della Corte dei Conti dell'Emilia Romagna che di fatto ha stoppato questo tipo di provvedimento adottato in molti comuni perché si potrebbe prefigurare un danno erariale e servirebbero dei limiti precisi per non danneggiare i bilanci pubblici ( clicca qui  per i dettagli). Di Mare invece ha parlato della non attuabilità del regolamento " Adotta un'area verde " perché manca il relativo elenco degli spazi su cui si può intervenire e del regolamento del patrocinio comunale perché non ci sarebbe la copertura finanziaria ...

I gruppi consiliari e la conferenza dei capigruppo

La conferenza dei capigruppo è ultimamente al centro delle polemiche politiche e mi sembra corretto far capire al grande pubblico di cosa si sta parlando. Partiamo dai gruppi consiliari . Ogni consigliere deve appartenere ad un gruppo che, in base all'articolo 10 del Regolamento delle adunanze, vengono costituiti in relazione alla lista di appartenenza o ad una diversa manifestazione di volontà. I gruppi devono avere una composizione minima di 3 consiglieri. Ogni gruppo elegge un capogruppo e se non c'è questa designazione allora lo diventerà in automatico il consigliere che ha ricevuto più preferenze alle elezioni. Qualora un consigliere manifesta la volontà di non appartenere ad un gruppo confluisce direttamente nel gruppo misto il cui capogruppo è il consigliere con più preferenze. Lo Statuto comunale prescrive anche, all'articolo 15, che ad ogni gruppo devono essere assicurati sede, personale, attrezzature e servizi necessari per l'esercizio delle loro funzioni n...