Il Consiglio comunale tenutosi tra il 23 e il 24 ci ha fornito spunti che sinceramente avrei preferito non trarre. Partiamo dall'opposizione.
Erano in discussione ben 4 mozioni presentate da consiglieri dell'opposizione che però ha pensato di non presentarsi nelle prime due convocazioni per non arrivare al numero legale di 16 e far rinviare così la seduta al giorno successivo, giorno in cui ha visto la maggioranza presidiare i propri banchi e raggiungere il fatidico numero minimo. La cosa singolare è che la minoranza è entrata così bene nel ruolo di opposizione che riesce a fare ostruzionismo anche alle proprie mozioni! Se hanno interesse alle loro proposte ed esse sono per il bene della città sarebbe stato il caso di stare in aula, presentare le proprie idee e difenderle in caso di pareri negativi. Bizzarro modo di fare opposizione.
Veniamo alla maggioranza. Al quinto punto all'ordine del giorno e cioè l'approvazione del bilancio. La proposta è stata ritirata per problemi procedurali che sarebbero due: 1) mancanza del parere dei revisori dei conti 2) la proposta non è stata presentata dalla Giunta ma dal settore. Credo che un atto così importante deve passare per una attività istruttoria preliminare e due anomalie così importanti non possono determinare il ritiro dell'atto solamente poco prima della seduta del Consiglio! Bene ha fatto l'opposizione a sollevare subito il problema, male invece come è stata gestita la vicenda.
Questione scrutatori. Secondo l'articolo 27 del regolamento delle adunanze, il Presidente deve designare 3 scrutatori all'inizio della seduta o all'inizio dell'attività deliberativa. Invece prima si è proceduto alle votazioni e una volta preso atto dell'errore si è proceduto con la designazione e nuova votazione. Una dimenticanza del Presidente, ma di certo Segretario comunale e consiglieri di maggioranza non sono stati molto attenti.
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