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Elezioni politiche 4 Marzo 2018

Siamo quasi alla conclusione di questa campagna elettorale per le elezioni politiche ed è arrivato il momento di fare il punto della situazione. Chi governerà il Paese per i prossimi cinque anni?
A mio avviso, il voto siciliano ha anticipato quello nazionale. Il centrodestra parte in pole position e c'è solo da vedere chi tra Forza Italia e Lega Salvini Premier sarà il primo partito della coalizione,  visto che entrambi dovrebbero attestarsi intorno al 15%, preso atto che Fratelli d'Italia non può ambire a tanto. A seguire il Movimento 5 Stelle che verosimilmente sarà il primo partito in assoluto potendo arrivare sopra il 25%, ma destinato a restare all'opposizione se la linea resterà quella di non allearsi con nessuno poiché da sola non ha sicuramente la maggioranza. Queste votazioni saranno le prime in cui la sinistra non ha la possibilità concreta di competere per la vittoria. Infatti il Partito Democratico con il suo 25% circa non può avvicinare il centrodestra, mentre Liberi e Uguali resta marginale nonostante l'entusiasmo iniziale di una Sinistra unita, smorzato poi da un criterio di selezione dei candidati molto orientato a salvaguardare chi la poltrona a Roma la riscalda da un bel pezzo piuttosto che aprirsi a nuove energie.
Questa era una breve disamina su chi dovrebbe prendere più voti, ma molto dipende anche da questa legge elettorale che potrebbe avere due effetti: 1) i candidati che trascinano la coalizione/partito 2) prevalenza del voto ideologico/protesta. Nel primo caso il centrodestra e Partito Democratico potrebbero esserne avvantaggiati, mentre nel secondo ad uscirne con un piccolo vantaggio sarà il Movimento 5 Stelle e forse anche Liberi e Uguali.
Detto questo, ci sarà una maggioranza per governare? Molti esperti dicono di no. Dovesse accadere ciò è molto probabile che Forza Italia e Partito Democratico discuteranno un Governo che verrà dichiarato di "responsabilità nazionale", ma molto dipende dai numeri che ci saranno in Parlamento. Il Partito Democratico paradossalmente quindi non sarà competitivo, ma potrebbe ancora essere alla guida del Paese. Chi sarà il Presidente del Consiglio? Berlusconi non può per i problemi giudiziari che ancora non gli permettono di poter ricoprire cariche pubbliche, anche se nei TG e programmi vari viene allegramente intervistato come leader facendomi capire come nel centrodestra cosiddetto moderato mancano personaggi capaci di soppiantare il cavaliere di Arcore che la fa da padrone dal 1994. Salvini e Maroni potrebbero essere due nomi per una coalizione di centrodestra, mentre un nuovo Governo Gentiloni potrebbe fare la sintesi tra PD e Forza Italia. E Renzi? A mio avviso punterà a fare il Ministro degli Esteri per poi puntare nuovamente alla poltrona più importante se tra 5 anni, o meno, il PD avrà la possibilità di vincere le elezioni. Un ultimo scenario potrebbe vedere il Movimento 5 Stelle allearsi con altri partiti per poter governare. In questo caso sarà sicuramente Di Maio il Presidente del Consiglio, ma con chi? Si è già sussurrato di un possibile accordo con Salvini, ma saranno i numeri in Parlamento a decidere la strategia poiché sarebbe più conveniente avere un alleato meno scomodo e in questo senso potrebbero rientrare, molto poco probabile tuttavia, Liberi e Uguali. Staremo a vedere.

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