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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Consiglio Comunale del 28/09/2015

Aperta la seduta, diversi Consiglieri dell'opposizione hanno chiesto la parola per "fatto personale" parlando delle dichiarazioni dell'Assessore Schermi sul parcheggio del Faro (mi riservo di ampliare questo discorso dopo la seduta di Venerdì visto che c'è una interrogazione in merito) e dell'accesso agli atti, mentre il Consigliere Di Mare, vista una nota pervenuta a tutti i consiglieri in cui si parla di un certo tipo di atteggiamento tenuto da qualche ufficio comunale, ha proposto una Commissione d'indagine per chiarire la situazione. Il capogruppo 5 stelle appoggia l'iniziativa, ma il Segretario comunale fa notare che non essendo all'ordine del giorno si dovrà procedere presentando una proposta scritta. Viene eletta la commissione elettorale comunale che sarà formata da: Pasqua, Dimauro e Blanco. Viene eletto Russo il terzo componente dell'ufficio presidenza. Si passa alla trattazione del punto sulle tariffe TARI. L'assessore Sch...

Augusta-Avola, dissesto-riequilibrio. Differenze?

Ho appreso, durante un dibattito pubblico tra Sindaci, che ad Avola è stato approvato il piano di riequilibrio finanziario, evitando così il dissesto, e molti hanno chiesto perché ad Augusta invece è stato bocciato e si è dichiarato il questo maledetto dissesto senza tentare ancora una volta con un nuovo piano di rientro. Dipendeva dal debito? Da quello che ho avuto modo di capire si. Ripeto per la centesima volta che tutto dipende dall'accordo con i creditori e della massa passiva di 102 milioni quello che importa in realtà è 20 milioni di debiti fuori bilancio e altrettanti di passività potenziali (che possono essere in realtà 0 come 20, non si sa con certezza). Ad Avola i debiti fuori bilancio erano 200mila mentre le passività potenziali erano 4 milioni per la questione depuratore e 32 milioni per contenziosi. Personalmente credo che le due situazioni siano molto diverse: ad Augusta 20 milioni fuori bilancio sono certi e subito esigibili e altrettanti incerti, mentre Avola ...

Il nuovo Senato

Dopo una lunghissima mediazione, il Partito Democratico trova l'accordo per la riforma del Senato, anche se secondo me le ragioni di fondo delle critiche della sua minoranza permangono ancora adesso. Andiamo con ordine vedendo quali saranno le funzioni e la composizione. Funzioni: il Senato non potrà sfiduciare il Governo (la relazione fiduciaria sarà solo con la Camera dei Deputati) e avrà funzioni di raccordo tra Stato ed altri enti, quindi Regioni e comuni nonché su riforme costituzionali, legge costituzionali, referendum, legge elettorali locali, famiglia, salute e trattati internazionali. Viene affidato anche un ruolo consultivo sulle altre materie; Composizione: i Senatori non saranno più 315, ma 100 di cui 74 Consiglieri regionali, 21 Sindaci e 5 personalità illustri nominate dal Presidente della Repubblica. Le critiche maggiori riguardavano la non elettività dei Senatori. In generale, la seconda camera di uno Stato non è elettiva (gli USA sono un'eccezione ma è...

Elezioni regionali 20..

Dopo il falso scoop sulle dichiarazioni del Presidente della Regione Rosario Crocetta e la sua successiva auto-sospensione, tutti abbiamo pensato che ben presto ci sarebbero state elezioni anticipate. Qualcuno diceva ad Ottobre come nel 2012, io ho sostenuto nella prossima primavera, il tempo di far partire bene la macchina propagandistica. Forse, però, si andrà fino a fine legislatura e i motivi sono diversi: 1) I deputati non saranno più 90 ma 70 grazie ad una legge approvata nel 2011 dall'ARS e ciò vuol dire che molti di loro sanno che non potranno essere eletti, quindi perché perdere 2 anni di lauto compenso?; 2) Il Movimento 5 Stelle sembra molto forte in Sicilia tanto da poter puntare seriamente alla Presidenza, obiettivo non raggiunto per poco nel 2012. La strategia potrebbe essere quella di portare a casa dei risultati da poter rivendicare in campagna elettorale per arginare il movimento grillino; 3) Nel 2017 le elezioni potrebbero favorire il PD per un semplice mo...

Ci facciamo gli affari di tutti?

In questi giorni sono successe due cose,  che mi hanno spinto a scrivere queste parole . Prima,  la domanda di un membro di Tribuna Politica che chiedeva se ad Augusta c'era un problema politico o culturale,  perché a suo avviso “la politica non risolve niente se non cambiano le teste”. La seconda, la polemica   scatenata dalle parole del assessore della cultura sullo “smarrimento del senso civico” nella nostra città dovuto a un profondo disagio che ha portato a qualcuno a fare un “dipinto” sulla Porta Spagnola. Siccome volevo sapere a cosa faceva riferimento il ragazzo con la parola “culturale”, dopo un battibecco, mi ha chiarito che pensava alla  “cultura” come viene definita dal dizionario.  Tra le diverse voci che appaiono  la cultura da un punto di vista antropologico viene intesa   come “insieme delle credenze, tradizioni, norme sociali, conoscenze pratiche, prodotti, propri di un popolo in un determinato periodo storico”. No...

Le ragioni (e i torti) di una sinistra che perde

Perdere le elezioni può significare tante cose tutte diverse tra loro; mi limiterò qui ad analizzare qualcuna delle cause che hanno portato la sinistra augustana a perdere le ultime amministrative.       1)       La sinistra ha perso la capacità di parlare al cuore. I partiti di sinistra si sono da sempre caratterizzati per aver saputo parlare al cuore degli elettori. Si è dimenticato questo momento significativo sostituendolo con una comunicazione priva di una direzione netta. Questo ha premiato chi aveva poco o niente da dire, abbassando il livello medio e riducendo il tutto ad una specie di melassa indistinta, nella quale chi ha gridato di più, facendo leva sulla “pancia” dell’elettore, ha avuto maggiori consensi.        2)       A sinistra non si è lavorato per l’unità. C’erano, in questa tornata elettorale, almeno tre blocchi che facevano riferimento all’area di centro-sinistra: l’area P...

Retroscena dell’incontro con Pippo Civati

Ormai abbiamo in testa lo stereotipo del Politico che arriva con la sua auto blu con tanto di autista e scorta. Pippo Civati però è arrivato con una Fiat Panda bianca guidata dal suo punto di rifermento in Sicilia, Valentina Spata. Questo dice poco della sua personalità, ma il seguito la dice lunga invece. Facciamo il dibattito in cui, oltre al solito discorso brillante, ragionato ma ironico allo stesso tempo, risponde con cordialità alle domande della platea. Tutto qui? Aspettate. Finito l’incontro, usciamo in strada e parla con noi come se fossimo amici che si incontrano per caso in Piazza. Invito ad Augusta, rapporti con Renzi, euro e Europa trattati nei 30 minuti prima di separarci. Una parte di noi, infatti, non poteva rimanere a pranzo…ma io e Salvo Polì si! Andiamo verso la punta più a Sud della Sicilia con due macchine e io sono in quella in cui c’è proprio Pippo. Appena si intravede Portopalo Pippo dice:”Dai, scendiamo e facciamoci un selfie” e la foto diventa virale...

La vera stella, Augusta

Il pensiero che dovrebbe passare ogni giorno a tutti i consiglieri comunali è questo. La nostra stella. Ma forse pensandoci bene tutti noi cittadini dovremmo pensare questo. Ognuno di noi pensa di aver fatto il proprio dovere, votando il movimento 5 stelle. Da oggi sarete voi a decidere, voi dovete portare turismo, lavoro, benessere. Voi dovete fare quello che gli altri non hanno fatto. Ma così è troppo facile. Non si può demandare sempre agli altri. Non è possibile sempre dire “E’ colpa tua”. Ad Augusta siamo in una situazione non facile, penso che si possa dire drammatica. Il 75 % dei cittadini pensa che i 18 consiglieri del movimento debbano risolvere i problemi, altrimenti andranno a casa. Ma come si può pensare che 18 persone cambino Augusta? Davvero pensiamo questo? Queste persone hanno l’obbligo di fare, di spronarci a credere che Augusta possa rifiorire, ma siamo solo noi cittadini ,che scegliamo chi debba rappresentarci, ad essere i veri protagonisti del cambiamento. E’ fac...